1 Infrabike quasi ferragostiana, su percorso-sfida. Pendenza feroce, caldo asfissiante e tafani incazzati sono infatti le attrattive di questa escursione classica, che periodicamente ci infliggiamo. Vediamo.
2 Sulla pendenza c'è poco da fare, quella è e quella rimane. Basta saperlo e comportarsi di conseguenza, evitando gli eroismi.
3 Dopo una prima parte pedalata al quasi fresco, entra in scena il caldo: temperature non elevate, ma afa asfissiante.
4 Per gli eventuali interessati: per l'acqua non puntate sulla fontana al km 6!
5 Arriviamo al fondo del nastro asfaltato ben sapendo che il peggio deve arrivare.
6 Dopo una breve pausa attacchiamo (si fa per dire) la ripida sterrata militare.
7 Ovviamente nel frattempo non ci siamo fatti mancare i tafani incazzati, che per quanto non in gran numero, riescono a produrre danni, a dispetto del dispiego di mezzi chimici vari.
8 Alzandoci di quota per fortuna il clima si fa più umano, e i tafani evitano di inseguirci
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10 Nonostante tutto, raggiungiamo la meta in buono stato, e approfittiamo del rifugio Barant aperto per un meritato spuntino.
11 Dopo un bel pò ci decidiamo a scendere verso la conca del Pra.
12 Sullo sfondo il rifugio Jervis, al quale non ci sognamo nemmeno di avvicinarci.
13 Al fondo della discesa "guadiamo" il Pellice polveroso e proseguiamo in discesa verso Bobbio, facendo slalom di millemila pedoni, tutti provenienti dal rifugio Jervis.